Il Testimonial: Patrizia Valduga

 

 

 

 

"Io sono sempre stata come sono


anche quando non ero come sono


e non saprà nessuno come sono


perché non sono solo come sono"


 

(Patrizia Valduga)

 

 

 

 

Nata nel 1953 a Castelfranco Veneto, vive a Milano. È fra le voci più significative della poesia contemporanea italiana.

 

Ha esordito nel 1982 con Medicamenta (Guanda).

 

Sono seguiti:

  • La tentazione (Crocetti, 1985)
  • Medicamenta e altri medicamenta (Einaudi, 1989)
  • Donna di dolori (Mondadori, 1991)
  • Requiem (Marsilio, 1994; poi in versione ampliata Einaudi, 2002),
  • Corsia degli incurabili (Garzanti, 1996)
  • Cento quartine e altre storie d'amore (Einaudi, 1997)
  • Prima antologia (Einaudi, 1998)
  • Quartine. Seconda centuria (Einaudi, 2001)
  • Manfred (Mondadaori, 2003)
  • Lezione d’amore (Einaudi, 2004), Postfazione a Ultimi versi di Giovanni Raboni (Garzanti, 2006)

 

È notevole la sua attività di traduzione:

  • John Donne, Canzoni e sonetti (Studio Editoriale, l985)
  • Stéphane Mallarmé, Poesie (Mondadori, 1991)
  • Paul Valéry, Il Cimitero marino (Mondadori, 1995)
  • Molière, Il Misantropo e Il Malato immaginario (Giunti, 1995)
  • Riccardo III di Shakespeare (Einaudi, 1998)
  • Respice et crede di Pierre Ronsard (Il Faggio, 2005)
  • Féerie di Céline
  • L'Avaro e Tartuffe di Molière
  • Gli imprevisti accanto al fuoco di Crébillon fils, La voce umana di Cocteau
  • Macbeth di Shakespeare
  • Non io, Compagnia e Monologo di Beckett

 

Ha fondato nel 1988 il mensile "Poesia", che ha diretto per un anno. 

 

 

 

Le Lezioni di Patrizia Valduga

(Omaggio di Christoph Wilhelm Aigner a Patrizia Valduga)

 

 

 

Patrizia Valduga nel Web

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